venerdì 27 aprile 2012

Nasce la Due Effe Frutteti e Francolino uniscono le forze, Nel progetto di settore giovanile unico dovrebbero inserirsi anche Cus e Giacomense

Estratto da  La Nuova Ferrara del 14 Aprile 2012

FERRARA. Sta per nascere Due Effe, la nuova società di calcio dedita al settore giovanile che unisce Frutteti e Francolino. Il nome non è ancora definitivo, ma dovrebbe comprendere le due realtà calcistiche per permettergli di allargare il bacino d'utenza e unire le forze dirigenziali a disposizione. In questi tempi di crisi economica, fare sistema pare l'unica via percorribile per andare avanti, come potrebbe essere sintetizzato l'intero pensiero ispiratore. La questione, però, non finisce qui, perché all'interno si dovrebbe inserire anche il Cus, che per ora ha soltanto la scuola calcio, e in ultimo la Giacomense, che usa l'impianto sportivo di Francolino per le proprie giovanili. Si tratta di un progetto ad ampio respiro, che mira a essere il primo di tale portata, in quella zona della città, da via Gramicia alla Destra Po e ritorno fino a Borgo Punta e in fondo a Porta Mare.
Tra i diretti interessati c'è Vincenzo Serralungo, direttore sportivo del Frutteti, che, più volte contattato nelle ultime settimane, ha preso tempo per vedere nero su bianco l'intera proposta. L'accordo, che prevede il coinvolgimento di Fausto Bertoncelli per il Francolino, rischia però di slittare ulteriormente per l'inserimento all'ultimo della Giacomense. Dai grigiorossi si vorrebbe una collaborazione anche con l'ipotetica Due Effe, come già avviene con il Francolino. La proposta era stata avanzata a Gherardi, responsabile del vivaio di Masi San Giacomo, di cui però non si sa a oggi che ruolo vorrebbe ricoprire in futuro, visto che voci di corridoio ne lascerebbero intendere il disimpegno dall'attuale incarico. Ieri era in programma un incontro, forse l'ultimo e decisivo, tra il neonato gruppo e Mattioli, presidente della Giacomense. Qualora non ci fossero stati intoppi, già dall'inizio della prossima settimana potrebbe arrivare l'ufficializzazione.
Corrado Magnoni

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LETTERA DI UN PICCOLO CALCIATORE

Lo sai, papà, che quasi mi mettevo a piangere dalla rabbia quando ti sei arrampicato sulla rete di recinzione urlando contro l'arbitro? Io non ti avevo mai visto così arrabbiato. Forse sarà anche vero che l'arbitro aveva sbagliato, ma quante volte io ho fatto degli errori senza che tu mi dicessi niente? Anche se abbiamo perso la partita per colpa dell'arbitro, come tu dici, mi sono divertito lo stesso.
Papà, capisci, io voglio solo giocare. Ti prego, lasciamela questa gioia, non darmi suggerimenti che mi fanno solo innervosire: tira, passa, buttalo giù. Se buttassero giù me, quante parolacce diresti? Un'altra cosa: quando il mister mi sostituisce o non mi fa giocare, non arrabbiarti, io mi diverto ugualmente, anche seduto in panchina. Siamo in tanti ed è giusto che giochino tutti. E scusami, papà, non dire alla mamma, di ritorno dalla partita: "ha vinto o ha perso", dille che m i sono divertito tanto e basta. Non raccontare che ho fatto un gol bellissimo, non è vero. Ho messo il pallone dentro la porta perchè un mio compagno mi ha fatto un bel passaggio e tutti insieme abbiamo lottato per vincere, per questo abbiamo vinto, l'ha detto anche il mister.
Ascoltami, papà, non venire nello spogliatoio al termine della partita per vedere se faccio bene la doccia o se so vestirmi. Che importanza ha se metto la maglietta storta?
Devo imparare da solo. Stai sicuro che diventerò grande e sarò bravo a scuola, anche se avrò la maglietta rovesciata.
E lascia portare a me il borsone. Guarda, c'è stampato il nome della squadra e mi fa piacere far vedere a tutti che gioco a pallone. Ora devo andare, devo correre al campo ad allenarmi perchè se faccio tardi il mister non mi fa giocare la prossima volta.
Ciao papà ti voglio bene!!!