venerdì 11 maggio 2012

CUS FERRARA vs Comacchio - 10 Maggio 2012 Torneo Tresigallo



































































































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LETTERA DI UN PICCOLO CALCIATORE

Lo sai, papà, che quasi mi mettevo a piangere dalla rabbia quando ti sei arrampicato sulla rete di recinzione urlando contro l'arbitro? Io non ti avevo mai visto così arrabbiato. Forse sarà anche vero che l'arbitro aveva sbagliato, ma quante volte io ho fatto degli errori senza che tu mi dicessi niente? Anche se abbiamo perso la partita per colpa dell'arbitro, come tu dici, mi sono divertito lo stesso.
Papà, capisci, io voglio solo giocare. Ti prego, lasciamela questa gioia, non darmi suggerimenti che mi fanno solo innervosire: tira, passa, buttalo giù. Se buttassero giù me, quante parolacce diresti? Un'altra cosa: quando il mister mi sostituisce o non mi fa giocare, non arrabbiarti, io mi diverto ugualmente, anche seduto in panchina. Siamo in tanti ed è giusto che giochino tutti. E scusami, papà, non dire alla mamma, di ritorno dalla partita: "ha vinto o ha perso", dille che m i sono divertito tanto e basta. Non raccontare che ho fatto un gol bellissimo, non è vero. Ho messo il pallone dentro la porta perchè un mio compagno mi ha fatto un bel passaggio e tutti insieme abbiamo lottato per vincere, per questo abbiamo vinto, l'ha detto anche il mister.
Ascoltami, papà, non venire nello spogliatoio al termine della partita per vedere se faccio bene la doccia o se so vestirmi. Che importanza ha se metto la maglietta storta?
Devo imparare da solo. Stai sicuro che diventerò grande e sarò bravo a scuola, anche se avrò la maglietta rovesciata.
E lascia portare a me il borsone. Guarda, c'è stampato il nome della squadra e mi fa piacere far vedere a tutti che gioco a pallone. Ora devo andare, devo correre al campo ad allenarmi perchè se faccio tardi il mister non mi fa giocare la prossima volta.
Ciao papà ti voglio bene!!!